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L’insorgenza improvvisa di disfunzione erettile costituisce un importante campanello d’allarme per la salute generale dell’individuo. Infatti può spesso precedere un episodio di ischemia a livello cardiaco o cerebrale e inoltre essere sintomo di esordio di microangiopatia diabetica.
La disfunzione erettile nella maggior parte dei casi è dovuta a fattori vascolari che sono responsabili di uno squilibrio tra il processo di rilassamento e di contrazione della muscolatura liscia dei corpi cavernosi. Per la diagnosi di disfunzione erettile assumono notevole importanza: 1. l’anamnesi per individuare i possibili fattori di rischio come abitudini di vita, uso di droghe, assunzione di farmaci per patologie metaboliche croniche, interventi chirurgici subiti, difficoltà psicologiche o relazionali 2. l'esame obiettivo per individuare alterazioni genitali o patologie prostatiche 3. lo studio dell’assetto ormonale con dosaggio di testosterone e prolattina, glicemia, LH, FSH, trigliceridi, colesterolo, PSA (Antigene Prostatico Specifico, nei pazienti di età superiore ai 50 anni) 4. l’Eco-color-Doppler dinamico del pene, uno studio funzionale eseguito in condizioni di base e dopo stimolazione con farmaci vaso-attivi iniettati all’interno del pene, per studiare l’afflusso ed il deflusso del sangue in condizione di erezione indotta farmacologicamente. 5. il monitoraggio computerizzato delle erezioni spontanee notturne con NPT Rigiscan per distinguere l'origine organica o eventualmente piscologica nella genesi della disfunzione erettile. |